Io Sono Persona
di Leoluca Orlando, sindaco di Palermo
(Tratto dal catalogo “Earth Flags. Transcending Boundaries”)
Le bandiere sono state il simbolo di Stato, Identità, Patria, tuttavia, nell’era della globalizzazione queste parole cambiano significato e Max Serradifalco, coglie questo cambiamento nel suo lavoro di sezionamento e ricomposizione. Le bandiere simbolo di uno Stato si compongono dei colori di terre lontanissime e perdono di significato acquistandone uno nuovo. Max Serradifalco coglie il senso di questo tempo: un giovane riconosce forse nello Stato lo stesso significato che gli ha riconosciuto la mia generazione? Oggi un giovane conosce il suo “villaggio” e il mondo che vive anche attraverso la rete. Lo Stato viene percepito come qualcosa di lontano e spesso come qualcosa che pone limiti alle aspirazioni, un ostacolo alla felicità. Cosa è la Patria? La condanna anagrafica del luogo dove i miei genitori hanno deciso di farmi nascere? No, la Patria me la scelgo io. La mia Patria è l’Italia perché ho scelto di restare e vivere la mia vita a Palermo, non perché mia madre e mio padre mi hanno fatto nascere in Sicilia. Cosa è l’Identità? È forse una condanna data dal sangue dei nostri genitori? L’Identità è, tutto al contrario, un supremo atto di libertà. Sono cristiano e italiano, e potrei scegliere di diventare marocchino e indù o tedesco e musulmano. Maledetta legge del sangue che ha provocato genocidi terribili lungo tutta la storia dell’umanità. Ritengo che il futuro del mondo abbia oggi due nomi: Google, che simboleggia la connessione virtuale, e Alì, il migrante, che simboleggia la connessione umana, la sostanziale interdipendenza di ogni essere umano rispetto agli altri esseri umani. Sia Google che Alì, Luca, Sara, il migrante, hanno superato il concetto di Stato come spazio chiuso.
A Palermo siamo convinti che sia possibile coniugare innovazione e globalizzazione con la dimensione umana e per questo ci adoperiamo. Noi a Palermo stiamo con Google ma dalla parte di Alì. Negli ultimi anni Palermo ha fatto della propria dimensione mediterranea, della cultura dell’accoglienza e del rispetto dei diritti di tutti e di ciascuno la propria visione, diventando riferimento in Europa e nel mondo. Qui a Palermo – ed è la nostra scelta irreversibile – non vi sono migranti, chi arriva in città diventa palermitano. La dichiarazione “Io sono persona” contenuta nella Carta di Palermo chiede il riconoscimento della mobilità internazionale come diritto umano inviolabile e propone l’abolizione del permesso di soggiorno. Il lavoro di Max Serradifalco pone sotto ogni bandiera della terra, tante diverse terre che invitano a riflettere che la terra è una sola ed è di tutti.